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Punti di forza del settore

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Un personale qualificato e competitivo

La Tunisia dispone di una manodopera disponibile, qualificata e concorrenziale allo stesso tempo, dotata di una capacità di apprendimento rapido. Le società locali estere apprezzano molto la flessibilità, le capacità di formazione ed il livello di qualifica dei lavoratori tunisini.

Un sistema di formazione su misura

Il sistema di formazione professionale tunisino si articola intorno ad una quindicina di istituzioni (3 centri settoriali e 12 centri di apprendimento e di promozione del lavoro indipendente) che forniscono al settore operai specializzati e tecnici superiori con buoni profili professionali.

Questo sistema è anche molto flessibile, per quanto riguarda la risposta alle richieste specifiche in quanto può mutarsi in sistema di formazione “à la carte”, di formazione continua o di formazione in alternanza.

Sapere +

La capacità annua di formazione professionale nel settore delle industrie del cuoio e della calzatura si realizza oggi con la disponibilità di 2000 operai specializzati e 500 tecnici in tutte le specialità.

Un’ offerta flessibile e reattiva

La Tunisia approfitta pienamente dei mutamenti che sono in atto a livello del commercio mondiale della calzatura e la cui stagionalità è sempre meno di rigore e dove le due tradizionali collezioni (Primavera/Estate & Autunno/Inverno) lasciano sempre più il posto alle ordinazioni di nuovi assortimenti.

Questo vantaggio comparativo è importante tanto quanto le quantità ordinate che possono essere abbastanza ridotte in funzione dei bisogni immediati o congiunturali.

Dando prova di una forte reattività e di un lavoro a flussi continui, la Tunisia si posiziona molto bene rispetto alle ordinazioni di nuovi assortimenti di piccole serie che non eccedono la settimana.

Sapere +

Verso un’industria del cuoio e delle calzature ecologica

  • Sotto-prodotto dell’allevamento bovino accusato di deforestazione e d’inquinamento, il cuoio è puntato da Envol Vert. L´ONG chiede più tracciabilità ai fabbricanti di calzature, in una filiera mondializzata ed esposta al dumping ambientale.

  • In Tunisia, il lavoo sull’eco-concezione è diventato un orientamento per alcune imprese, di cui si cita l’esempio dell’impresa starlight che utilizza il cuoio delle macchine come materia prima.

Un programma specifico di adeguamento agli standard qualitativi

275 imprese che lavorano nel settore del cuoio e della calzatura hanno beneficiato del “programma nazionale di adeguamento agli standard qualitativi” . Esse hanno raddoppiato, grazie a quest’adesione, la loro produttività e le loro esportazioni.

Numerose imprese si sono associate con partner esteri per disporre del loro know how ed integrarsi meglio nelle loro reti di commercializzazione.

Il Centro Nazionale del Cuoio e delle Calzature (CNCC)

Creato in gennaio 1969, il Centro Nazionale del Cuoio e delle Calzature esercita sotto tutela del Ministero dell’Industria, dell’Energia e delle Mine.

Il CNCC ha per missione di promuovere e sviluppare il settore delle industrie del cuoio in Tunisia.

È attivo sul piano nazionale quanto internazionale e intrattiene strette relazioni di cooperazione con diverse istituzioni e organizzazioni che si interessano alle attività del settore delle industrie del cuoio e delle calzature.

Il CNCC opera per lo sviluppo e la promozione del settore del cuoio e delle calzature in Tunisia, mettendo al servizio dell’impresa diverse azioni :

  • Assistenza tecnica e coaching,

  • analisi, prove e verificazione,

  • formazione,

  • ricerca e sviluppo,

  • promozione industriale,

  • informazione e comunicazione.

Contatto FIPA

Fabbricazione di cuoio e calzature

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